Stoccolma, 8 ottobre 2007 - Il Nobel per la medicina è stato
assegnato all’italo-americano Mario R. Capecchi, al britannico
Martin J. Evans e all'americano Oliver Smithies.
Capecchi, emigrato con la famiglia da Verona negli Stati Uniti
quando aveva appena 7 anni, ha ottenuto i più importanti
riconoscimenti scientifici. Il 12 maggio scorso l'Università di
Bologna lo aveva insignito della laurea honoris causa in
biotecnologie mediche. Capecchi è diventato famoso per il suo lavoro
pionieristico sullo sviluppo del “gene targeting” nelle cellule
staminali di embrioni murini (ES cells).
Poiché tutti i fenomeni biologici sono mediati da geni, il “gene
targeting” sta avendo una ricaduta importante su praticamente tutti
gli aspetti della biologia dei mammiferi, inclusi gli studi sul
cancro, sull'embriogenesi, sull'immunologia, sulla neurobiologia e
in pratica su tutte le malattie umane. Queste nuove strategie di
terapia genica mirate saranno perciò dirette alla causa prima della
malattia piuttosto che ai sintomi.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al
professor Mario Capecchi un messaggio di congratulazioni in cui si
legge:"Il campo di studio da lei affrontato investe un problema
essenziale per la medicina del futuro".
|