Oslo, 12 ottobre 2007 - L'ex vice presidente americano Al Gore è
premio Nobel per la pace 2007, insieme al Comitato delle Nazioni
Unite per i cambiamenti climatici. L'onorificenza è stata assegnata
ad entrambi, per l'opera di sensibilizzazione sui rischi derivanti
dal mutamento del clima. Il comitato norvegese di Oslo, incaricato
dell'assegnazione del premio, ha così stabilito che chi si batte per
la salvaguardia del pianeta, si batte per mantenere la pace.
Nel caso di Al Gore, la vittoria era stata ampiamente anticipata.
Sconfitto alle contestatissime presidenziali americane del 2000, è
diventato un paladino delle battaglie per l'ambiente, portando
all'attenzione del grande pubblico gli effetti dei gas a effetto
serra e la responsabilità di imprese e politica. Il suo documentario
“Una scomoda verità” ha vinto l'Oscar a febbraio.
Non è giunta inattesa nemmeno la vittoria del Comitato
intergovernativo dell'Onu sui cambiamenti climatici, presieduto
dall'indiano Rajendra Pachauri. Proprio quest'anno, la commissione
di scienziati ha stabilito per la prima volta un legame diretto tra
le attività umane e il riscaldamento del pianeta.
Al Gore destinerà il denaro del Nobel alla sua Fondazione
Al Gore ha
annunciato che investirà tutti i proventi del Premio Nobel per la
pace a favore della causa ambientalista. Emozionato ma estremamente
determinato, Al Gore ha detto che l'aver ottenuto il prestigioso
riconoscimento, gli permetterà di moltiplicare gli sforzi per
sensibilizzare il mondo sul problema del surriscaldamento del
pianeta.
"Daremo tutto il denaro del premio all'Alleanza per la protezione
del clima. É poca cosa rispetto alle sfide che ci attendono. La mia
Fondazione sta già organizzando una massiccia campagna di
sensibilizzazione per cercare di convincere l'opinione pubblica
della necessità di cambiare idea su questo problema". Al Gore ha
confermato che porterà avanti la sua battaglia insieme con il
Comitato delle Nazioni Unite per i cambiamenti climatici,
l'organismo scientifico presieduto dall'indiano Rajendra Pachauri
che ha vinto ex aequo il Premio Nobel per la pace. Quest'anno la
prestigiosa commissione di ricercatori ha stabilito per la prima
volta un legame diretto tra le attività umane e il riscaldamento del
pianeta.
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