Bruxelles, 17 settembre 2007 - Una vittoria per la Commissione
europea e per i consumatori. Il gigante dell'informatica Microsoft è
stato condannato dalla Corte di giustizia europea a pagare una
maxi-multa di 497 milioni di euro per abuso di posizione dominante.
La multa inflitta dalla commissione nel 2004, quando alla
concorrenza c'era l'italiano Mario Monti, era stata contestata
da Microsoft ma il tribunale di primo grado l'ha confermata in
pieno.
Oltre alla multa da pagare Microsoft dovrà comunicare ai suoi
concorrenti, dietro il pagamento di una somma ragionevole, le
informazioni necessarie per rendere compatibili le loro macchine con
i computer che usano il sistema operativo Windows.
Il lavoro di Monti è stato portato avanti dalla nuova commissaria
Nelly Croes che ha rilevato che "la sentenza conferma più che mai
che Microsoft deve rispettare i suoi obblighi”. Brad Smith, uno dei
vicepresidenti di Microsoft a capo del settore legale, replica che
"c'è molta pressione. Prima bisogna documentarsi, poi pensare e
infine decidere e penso che questo sia l'ordine giusto da seguire e
che seguiremo".
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