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Sciopero della fame di Pannella e di altri dirigenti radicali
 

Per la moratoria Onu della pena di morte



Roma, 3 settembre 2007 - Marco Pannella e altri dirigenti e militanti radicali sono di nuovo in sciopero della fame "per difendere il diritto-dovere della 62ma Assemblea generale dell’ONU, che inizia il 24 settembre, ad esprimersi sulla proposta di moratoria universale delle esecuzioni capitali”. Nell’annunciare l’iniziativa nonviolenta i radicali considerano che “le notizie che abbiamo confermano che si stanno ripetendo gravi errori e ritardi, scelte di metodi e di sedi sbagliate, anche per l’adempimento dell’obiettivo ufficiale di proporre il voto sulla moratoria in apertura dei lavori dell’assemblea delle Nazioni Unite. D’altra parte, lo stesso Presidente Prodi, nel premiare il 31 agosto scorso il Presidente della Repubblica del Ruanda, Paul Kagame come “Abolizionista dell’anno 2007”, ha espresso chiaramente anche la sua preoccupazione sulle difficoltà ancora da affrontare, pur a partire dall’evidente crollo numerico e di immagine dei paesi ancora mantenitori dei boia di Stato”. La ripresa dello sciopero della fame, per ora non “ad oltranza”, accompagnerà una immediata attivazione istituzionale e politica, parlamentare, governativa, europea e transnazionale per la quale i parlamentari radicali della “Rosa nel pugno” si sono già attivati. 

 

 

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