Tel Aviv, 14 ottobre 2007 - Il segretario di stato americano
Condoleeza Rice sta svolgendo una missione di cinque giorni in Medio
Oriente, in vista della conferenza di pace del mese prossimo negli
Stati Uniti. I contatti fra israeliani e palestinesi, ha detto ai
giornalisti al suo arrivo a Gerusalemme, "attraversano una fase
delicata e nell'immediato non sono previsti sviluppi sostanziali”
anche perché sul documento che stanno preparando per la conferenza
le parti sono divise:Israele pensa ad una dichiarazione di principi,
mentre i palestinesi vogliono che il documento tracci le linee del
futuro accordo di pace.
Tuttavia, per la Rice le parti dovranno necessariamente affrontare
le questioni centrali, cioè i confini del futuro Stato palestinese,
lo status dei luoghi santi, il problema dei profughi. "E' importante
che si definisca un documento di contenuto che indichi che si sta
marciando verso la costituzione di uno Stato palestinese", ha
affermato.
Intanto il premier israeliano Ehud Olmert ha affidato al ministro
degli esteri Tzipi Livni l’incarico di seguire, d’ora in poi, i
negoziati con l’Autorità nazionale palestinese per la definizione di
un documento congiunto in vista della conferenza. Di fatto, Olmert
ha così messo in disparte il vicepremier Haim Ramon che nei giorni
scorsi aveva destato tensioni politiche nel governo sostenendo la
possibile spartizione con i palestinesi del territorio di
Gerusalemme.
Dopo gli incontri con Holmert e il ministro della difesa israeliano
Ehud Barak, la Rice si recherà a Ramallah (Cisgiordania) dal
presidente palestinese Abu Mazen e successivamente andrà in Egitto e
Giordania.
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