Bruxelles, 22 luglio 2007 – “La vicenda di Perugia dimostra che
dietro le moschee continuano a operare attivamente predicatori di
odio e addirittura istruttori di terroristi”. Lo ha dichiarato il
Vicepresidente della Commissione europea, Franco Frattini,
responsabile dei settori Libertà, Sicurezza e Giustizia, annunciando
che ad ottobre l’Esecutivo dell’Ue presenterà una mappa dettagliata
delle moschee presenti nel territorio dell’Unione. Ai centri
antiterrorismo di tutti i paesi membri, infatti, Bruxelles ha già
inviato un questionario dettagliato per avere i dati sulle moschee:
il numero, i finanziamenti che ricevono, le attività di sorveglianza
dei gruppi estremisti, le eventuali espulsioni decise. Frattini
prevede che entro la fine di settembre si avranno le risposte e che
nel Consiglio europeo di ottobre sarà presentata la mappa completa
delle moschee europee. In tale occasione la Commissione europea
presenterà anche un pacchetto rigoroso di misure antiterrorismo: tra
queste, una proposta per punire l'incitamento a compiere atti
terroristici (che in Italia è punito, ma in altri Paesi europei no);
un’altra misura per sanzionare a livello europeo chi fornisce
istruzioni, anche via Internet, per fabbricare ordigni (attualmente
si può oscurare il sito, ma non punire i responsabili); un piano
europeo per avere una banca dati sulle sostanze esplosive. Di questi
provvedimenti, ha aggiunto Frattini, ho parlato con il ministro
dell'Interno, Giuliano Amato, che mi ha invitato ad accelerare la
presentazione. Secondo Frattini l'operazione di Perugia ha anche
dimostrato che la cooperazione internazionale è indispensabile per
fronteggiare la minaccia terroristica, infatti alcuni degli
arrestati avevano contatti in altri Paesi e che tra di loro c'erano
due clandestini.
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