Strasburgo, 2
maggio 2008 - Per due giorni le culture e le letterature
italo-albanesi, grecaniche e friulane sono state un riferimento per
la conoscenza, la valorizzazione e la promozione delle presenze
minoritarie in Italia. Nell’Anno europeo del dialogo interculturale
2008 e nel decimo anniversario della Carta europea delle lingue
regionali o di minoranza, l’iniziativa realizzata dall’Istituto
italiano di cultura di Strasburgo, diretto da Carmela Callea, ha
posto all’attenzione l’importanza dell’Italia per le lingue
minoritarie in una temperie di multiculturalità e di confronti tra
cultura nazionale, popolare e matrici storiche, dalla identità
italo-albanese a quella dei grecanici nel valore della Magna Grecia
e il valore antropologico del Friuli tra codici linguistici e
modelli letterari.
A
rappresentate l’Italia su queste tematiche è stato chiamato
Pierfranco Bruni responsabile del progetto sulle minoranze
linguistiche del ministero dei Beni culturali e componente dello
stesso dicastero nella Commissione nazionale Unesco. Agli incontri
sono intervenuti rappresentati dalla Comunità europea, personalità
del Parlamento europeo oltre a studenti e un pubblico italiano e
straniero. E’ stata anche allestita la mostra sul tema: “La Cultura
di un popolo tra storia e tradizioni. Appunti di un viaggio”. Un
viaggio nella civiltà italo–albanese grazie a cinque percorsi: la
storia, la letteratura, la tradizione, l’arte e la musica.
|