Roma, 6 novembre 2007 - Il governo italiano ha già ricevuto dal
governo rumeno un elenco di misure, fra cui quelle per trattenere
gli espulsi in Romania. Lo afferma il ministro dell'interno Giuliano
Amato, dicendosi sicuro dell'adesione della Romania al lavoro comune
sulla sicurezza.
Amato ha aggiunto che non ci saranno espulsioni di massa e che le
cifre della stampa estera che ipotizzano 250 mila espulsioni sono da
fantasia malata. “Ci saranno – ha detto Amato - solo provvedimenti
mirati:ad esempio il giorno 3 novembre sono state espulse circa 20
persone in tutta Italia”.
“Trovo inopportune – ha detto Amato - manifestazioni o picchetti di
protesta davanti a palazzo Chigi di partiti che oggi si scoprono
contro la Romania, ma che votarono a favore dell'ingresso della
Romania nella Ue. Evidentemente qualcosa è cambiato - commenta il
ministro degli interni - noi siamo contro manifestazioni ostili
contro un Paese amico. E' irresponsabile quella politica che cavalca
certi sentimenti”. Domani, a Palazzo Chigi è previsto l’incontro fra
i Governi di Roma e Bucarest. Al termine dei colloqui il presidente
del Consiglio Romano Prodi e il primo ministro di Romania Calin
Popescu Tariceanu terranno una conferenza stampa.
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