|
5° Laboratorio Euromediterraneo a Milano |
L’iniziativa tende a promuovere il dialogo su tematiche politiche, economiche e culturali nell'area del Mediterraneo ed a favorire progetti comuni per una maggiore collaborazione e integrazione delle relazioni italo-mediterranee. L'export italiano nell’area ha registrato nel 2006 un incremento dell'8,3 per cento rispetto all'anno precedente, per un valore di circa 20 miliardi di euro. Tuttavia restano ancora deludenti gli investimenti. L'Italia ha destinato ai paesi del sud solo il 2 per cento rispetto al resto del mondo, pari a circa 500 milioni di euro su un totale complessivo di 33 miliardi di euro. Da parte sua l'Unione europea ha investito soltanto 5 miliardi di euro su un totale di 600 miliardi di euro. Durante la Conferenza il presidente del Consiglio Romano Prodi ha proposto alcune strategie per rafforzare il partenariato: una Banca euromediterranea, una Università tecnologica e una politica europea delle migrazioni. A sua volta il vice presidente della Commissione europea Franco Frattini ha sottolineato la necessità di una politica che rappresenti una offerta nei confronti di quei paesi che hanno dimostrato una forte domanda di Europa. Facilitare il rilascio dei visti, potrebbe garantire a studenti e lavoratori maggiore libertà di circolazione e agevolare il controllo dei flussi migratori.
|