Teheran, 29 ottobre 2007 –Con la visita a Teheran della delegazione
guidata da Olli Heinonen, vice direttore dell’Agenzia per l’energia
atomica (Aiea), sono cominciati i negoziati tra l'Iran e l'Aiea per
verificare se il programma stia per sviluppare o meno armi nucleari.
I colloqui hanno al centro il funzionamento delle centrifughe P1 e
P2, utilizzate per l'arricchimento dell'uranio.
Mentre a Teheran lavorano gli ispettori, a New York Mohammed El
Baradei cerca di recuperare autorevolezza nei confronti degli Stati
Uniti dopo aver affermato in un'intervista che non esiste prova che
Teheran abbia l'atomica e in vista della presentazione del rapporto
sul programma nucleare della Repubblica islamica.
Il direttore dell'Aiea ha espresso rammarico per il rifiuto iraniano
di sospendere l'arricchimento dell'uranio e proseguire nella
costruzione del reattore di acqua pesante ad Arak, in contrasto con
il Consiglio di sicurezza dell'Onu. L'Iran, ha aggiunto, deve
mostrare "cooperazione attiva e trasparenza". Intanto la Casa Bianca
e il governo francese hanno contraddetto il direttore dell'Aiea,
Baradei, sul programma nucleare iraniano. Secondo Washington e
Parigi, l'Iran starebbe chiaramente mirando a produrre armi
atomiche.
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