Belgrado, 20 settembre 2007 – Il procuratore generale dell’Aja,
Carla del Ponte, è a Belgrado per valutare la volontà di cooperare
della Serbia per la cattura dei criminali di guerra che dovranno
essere sottoposti al giudizio del Tribunale internazionale. Al
riguardo il procuratore ha avuto un primo incontro con il ministro
serbo Rasim Ljajic. Dopo i colloqui di Belgrado Carla del Ponte
presenterà una relazione all'Unione europea, che sarà determinante
per la firma di un Accordo di stabilizzazione e di associazione con
la Serbia. I negoziati con Bruxelles erano stati sospesi l'anno
scorso per la scarsa volontà, mostrata dalla Serbia, di arrivare
all'arresto di Ratko Mladic e Radovan Karadzic. Ed è sempre alla
consegna dei due super-ricercati per genocidio, crimini di guerra e
crimini contro l'umanità che è legato il futuro della Serbia in
Europa. Nei giorni scorsi il figlio di Karadzic, Sasa è stato
arrestato a Belgrado, interrogato e espulso dalla Serbia. Una volta
tornato in Bosnia è stato arrestato e interrogato per diverse ore
dalla polizia bosniaca.
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