Le Giornate europee del patrimonio | ||
Roma, 12 settembre 2008 - L’Italia partecipa alle Giornate europee del patrimonio con lo slogan: "Le grandi strade della cultura: viaggio tra i tesori d'Italia". Sabato 27 e domenica 28 settembre – il nostro Paese si trasformerà in un grande teatro aperto gratuitamente a tutti, dove centinaia di palcoscenici, in ogni regione, metteranno in scena, la bellezza, la storia e la cultura del nostro paese. Una festa che si traduce in molteplici modi: aperture di luoghi d’arte, presentazione di restauri e lavori in corso, percorsi naturalistici e storici, convegni di approfondimento, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche, itinerari gastronomici e soprattutto iniziative nell’ambito della didattica. Le Giornate europee del patrimonio sono state istituite ufficialmente nel 1991, quando i ministri della cultura del Consiglio d’Europa decisero di estendere a tutto il continente le “giornate a porte aperte”, inaugurate in Francia nel 1984. Le Giornate europee, volute per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, per sviluppare nei cittadini europei la consapevolezza delle proprie radici comuni, rappresentano un’occasione per condividere la straordinaria ricchezza del continente in cui viviamo e per imparare a conoscere ciò che è fonte di storia e identità: un’opportunità di sviluppo e creatività, nella convinzione che ogni esperienza genera passione e rispetto per ciò che si conosce. In tutta Europa dunque, per le Giornate europee del patrimonio, durante un fine settimana del mese di settembre o di ottobre, monumenti, palazzi e aree culturali, si aprono gratuitamente al pubblico, si organizzano eventi e si propone ai cittadini di scoprire e vivere il proprio patrimonio e di diventare parte attiva nella sua salvaguardia e valorizzazione per trasmetterlo alle generazioni future. L’Italia partecipa alle Giornate dal 1995. Da dodici anni, quindi, le Giornate sono diventate un evento sempre più atteso dal pubblico italiano, con un programma che si è andato man mano arricchendo, grazie al numero dei luoghi aperti visitabili gratuitamente. All’iniziativa partecipano gli istituti del ministero per i beni culturali, il ministero affari esteri - con gli Istituti italiani di cultura all’estero - il ministero dell’istruzione, il ministero dell’università e della ricerca, Regioni, Province, Comuni, organizzazioni e associazioni private.
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