Bruxelles, 29 agosto 2007 – In risposta alle critiche sollevate da
più parti politiche circa la decisione dell’Ue di approfondire la
questione delle agevolazioni fiscali concesse al Vaticano, il
portavoce della Commissione europea, Johannes Laitenberger, ha
affermato che “l'accusa secondo cui c'è una mancanza di rispetto da
parte dell’Ue per la Chiesa è assolutamente senza fondamento alcuno''.
Al contrario, ha sottolineato, il lavoro di Bruxelles ''dimostra il
rispetto da parte della Commissione per il diritto comunitario'' ed
ha aggiunto che “un esposto è stato presentato e deve essere
trattato dalla Commissione alla pari di qualsiasi altro esposto. Ciò
è nell'interesse di tutti, non è una questione di rispetto per una
qualsivoglia organizzazione è questione di rispetto dei principi
della legge comunitaria''.
Da parte sua, Jonathan Todd, portavoce della commissaria europea
alla concorrenza Neelie Kroes, ha detto che “non dobbiamo
drammatizzare eccessivamente questa situazione perchè non c’è una
indagine in corso''. Ha quindi spiegato che ''quando la Commissione
riceve esposti che non sono completamente campati in aria, ha
l'obbligo di verificare se c'è un problema nel rispetto della legge
comunitaria o meno''.
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