Roma, 8 settembre 2007 - Il Comitato interministeriale Affari
comunitari europei ha approvato a Palazzo Chigi il documento di
posizione del governo sulla ripartizione dell’obiettivo europeo del
20 per cento di energie rinnovabili. Il Consiglio europeo della
scorsa primavera ha definito tre obiettivi da raggiungere entro il
2020: la riduzione del 20% del livello dei gas effetto serra
rispetto al 1990, l’incremento dell’efficienza energetica del 20%,
l’aumento fino al 20% della quota di energie rinnovabili sui consumi
globali.
Il documento rappresenta in modo unitario la visione del governo
sull’insieme delle questioni connesse al raggiungimento
dell’obiettivo sulle rinnovabili, e consentirà di partecipare in
modo più efficace al negoziato sulla ripartizione dell’onere tra gli
Stati membri. Il documento sostiene con forza l’idea che i diversi
obiettivi, e gli strumenti per raggiungerli, debbano essere
considerati congiuntamente ed in modo integrato.
Il ministro per le Politiche europee, Emma Bonino, ha sottolineato
come lo sforzo sulle rinnovabili non ha senso se non è accompagnato
da un impegno altrettanto forte sull’efficienza energetica; allo
stesso modo, efficienza energetica e rinnovabili sono strumentali
alla riduzione dei gas a effetto serra. Essi avranno - ha aggiunto -
un impatto diretto anche in termini di sviluppo delle tecnologie e
di indipendenza e sicurezza degli approvvigionamenti.
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