Presentato il decreto sull’etichettatura per il latte |
Roma, 23 luglio 2009 – “E' un importante primo risultato della nostra mobilitazione a difesa del Made in Italy dalla stalla alla tavola che ha impegnato migliaia di allevatori ai valichi, ai porti, davanti agli stabilimenti industriali e nelle sedi istituzionali”. E' quanto ha affermato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, nell'esprimere soddisfazione al ministro delle politiche agricole Luca Zaia che ha presentato ufficialmente il decreto sull'obbligo di indicare l'origine in etichetta per latte e derivati. “E' un grande risultato – ha aggiunto Marini - che va nell'interesse degli imprenditori agricoli ma soprattutto dei consumatori e della trasparenza e competitività dell'intero sistema Paese”. Il decreto obbliga ad indicare l'origine del latte impiegato in quello a lunga conservazione e in tutti i prodotti lattiero caseari ma - sottolinea la Coldiretti - vieta anche l'impiego di polveri di caseina e caseinati nella produzione di formaggi. Si stabilisce chiaramente che il formaggio si fa con il latte e non con le polveri e si regolamenta anche l'impiego di semilavorati industriali (cagliate) nella produzione di formaggi e mozzarelle che dovrà essere indicato in etichetta. Si apprende, intanto che nell’ambito di una maxi-operazione svolta dai Nas negli ultimi giorni in diverse regioni italiane in località e strutture di interesse turistico, sono state sequestrate 600 tonnellate di alimenti scaduti o irregolari. Le ispezioni hanno permesso di sottrarre dal circuito commerciale alimenti irregolari, tra cui oltre 100 tonnellate di prodotti caseari in cattivo stato di conservazione o scaduti, pronti per essere rilavorati e rimessi sul mercato, nonché 26 mila litri di latte di ignota provenienza.
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