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Protesta al Brennero per i prodotti stranieri “spacciati per italiani”

Zaia, decreto su etichetta di origine del latte

 

Vipiteno, 21 luglio 2009 - Dalle frontiere italiane passano ogni giorno 3,5 milioni di litri di latte sterile, semilavorati e polveri di caseina per essere imbustati o trasformati industrialmente e diventare mozzarelle, formaggi o latte italiani, all'insaputa dei consumatori. E' quanto ha denunciato  il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel corso della manifestazione di migliaia di allevatori svoltasi al valico del Brennero in difesa del latte e dei formaggi nazionali.

Il ministro delle politiche agricole Luca Zaia ha assunto l’impegno formale perché anche sui prodotti della filiera del latte vi sia l'etichetta che ne attesti l'origine. Il ministro Zaia ha annunciato che giovedì presenterà un decreto per l'etichettatura d'origine obbligatoria del latte, che sarà quindi inviato all'Ue.

Zaia ha ricordato che già esiste un disegno di legge, al vaglio della Camera, sulla dichiarazione di origine obbligatoria in etichetta per i prodotti dell'agroalimentare: “Per il latte - ha detto - l'impegno è ancora più forte perché oggi sta diventando sempre più un elemento simbolo delle etichettature. Con il decreto in arrivo - ha spiegato Zaia - il latte Uht, che spesso è di origine straniera, avrà così finalmente la dicitura “stalle estere” piuttosto che italiane”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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