Genova, 26 ottobre 2007 – Lo Stato ha presentato il suo conto nei
confronti dei 25 imputati no-global accusati di devastazione e
saccheggio per le violenze di strada avvenute durante il vertice del
G8 a Genova. Nei giorni scorsi la Procura ha richiesto 225 anni di
carcere per 25 manifestanti. Oggi l'avvocato dello Stato Ernesto de
Napoli, parte civile nel processo, al termine della sua arringa, ha
chiesto per risarcimento danni 2 milioni e mezzo di euro a favore
della presidenza del Consiglio dei ministri e del ministro
dell'interno. Ciascuno degli imputati rischia di pagare fino a cento
mila euro a testa.
Nell'eventualità invece in cui il tribunale dovesse assolvere alcuni
degli imputati dal reato di devastazione e saccheggio e ritenerli
invece colpevoli di resistenza a pubblico ufficiale o violenza, la
Procura di Genova ha chiesto, sempre a titolo di danno non
patrimoniale, un risarcimento di 30 mila euro ciascuno. De Napoli ha
poi elencato i danni patrimoniali subiti dalle amministrazioni
pubbliche da parte degli imputati che variano da circa 83 mila euro
a mille euro.
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