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Roma, 23 luglio 2009 - Costruire un ponte fatto di pace e di rispetto per ogni tradizione culturale e religiosa presente in Europa. Sarà questo lo spirito della Giornata europea della cultura ebraica presentata al ministero per i Beni e le attività culturali. La decima edizione della manifestazione vedrà coinvolti 28 paesi del Vecchio Continente e 59 città italiane e sarà in programma il prossimo 6 settembre, il 17 Elul 5769 per il calendario ebraico.

Un’occasione in più per scoprire le testimonianze culturali che le comunità ebraiche hanno lasciato in tutta Europa. Tema di quest’anno: le tradizioni e le feste che presentano un’infinita varietà di sfaccettature nelle diverse nazioni attraverso spettacoli, mostre e concerti di musica da quella yiddish alla klezmer, dalla sefardita alla sinagogale alla chassidica. In Italia come capofila è stata designata la cittadina pugliese di Trani dove la presenza ebraica è stata imponente soprattutto dal IX al XVI secolo, così come in tutta la regione (dal 6 al 10 settembre si svolgerà anche il I Festival della cultura ebraica in Puglia).

Per il ministro per i Beni e le attività culturali, Sandro Bondi, “questa manifestazione trova slancio vitale nella necessità di rinnovare il senso di una comune appartenenza alla civiltà europea di tutti coloro che vivono nel nostro continente, al di là di ogni matrice etnica o religiosa”.

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