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In USA con la partecipazione di Paesi emergenti
 

Crisi globale, si prepara un G8 allargato


 

Camp David, 18 ottobre 2008 - Un vertice del G8 allargato ai Paesi emergenti, con Onu, Fmi e Banca mondiale, si svolgerà prossimamente negli Stati Uniti per trovare le contromisure atte a fronteggiare la crisi globale. Lo ha detto il presidente americano George W. Bush ricevendo a Camp David, nel Maryland, il presidente francese Nicolas Sarkozy, che guida il turno di presidenza europea, e il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso. Bush non ha indicato nè una data precisa nè un luogo per il summit, che il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon propone di tenere - entro i primi di dicembre - a New York, al Palazzo di vetro delle Nazioni Unite, per “dimostrare la volontà collettiva di affrontare la grave sfida mondiale”.

Bush ha ricordato le misure prese dagli Stati Uniti per arginare la crisi, oltre alle decisioni assunte di concerto con “gli amici europei” e nell'ambito del G7, il club dei Paesi più ricchi, precisando di avere parlato con le autorità del Giappone, presidente di turno del G7, che si sono dette d'accordo per la convocazione di un summit straordinario.

Il presidente francese Sarkozy auspica che il vertice del G8 allargato abbia luogo possibilmente entro novembre e vuole che vi partecipino anche le economie emergenti (India, Cina, Brasile, Messico, Sudafrica) e un Paese arabo.  “Il vertice - ha detto - rappresenterà una grande opportunità per ripensare il sistema finanziario mondiale”. Europa e Stati Uniti appaiono ancora distanti sulle ricette da seguire. Su suggerimento del premier britannico Gordon Brown, l'Unione europea preme sia per una riforma delle istituzioni di Bretton Woods (Fondo monetario internazionale e Banca mondiale), sia per maggiori controlli internazionali sulle principali banche.

 

 

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