Crisi, Sarkozy propone un fondo sovrano |
Strasburgo, 21 ottobre 2008 - La crisi finanziaria ha messo l’Europa di fronte all’evidenza che sono necessarie riforme di fondo. E’ quanto ha detto Nicholas Sarkozy, in veste di presidente di turno dell’Unione europea, agli eurodeputati a Strasburgo: non basta pompare denaro e salvare dalla bancarotta banche in bilico, servono riforme vere. “L’Europa - ha aggiunto - deve farsi promotrice dell’idea di una rifondazione del capitalismo mondiale. Quello che è successo, è il tradimento dei veri valori capitalistici, non mette certo in questione l’economia di mercato”. Per evitare che in momenti di crisi siano fondi non europei a comprare a prezzi stracciati le società europee, Sarkozy ha lanciato la sua proposta: “Vorrei che ogni Stato pensasse alla possibilità di creare un fondo sovrano. Questi fondi nazionali forse potrebbero dare una risposta industriale alla crisi”. Oltre alla Banca centrale europea Sarkozy vorrebbe un governo economico europeo, che tracciasse le linee politiche in materia finanziaria. Un’idea osteggiata dalla Germania, che teme per l’indipendenza della Bce. E mentre i paesi europei salvano ciascuno le proprie banche, il presidente lancia un nuovo appello all’unità, proponendo un summit a 27 per preparare quello mondiale negli Stati Uniti.
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