Bruxelles, 11 settembre 2007 - Per il secondo semestre dell'anno la
Commissione europea prevede come "probabile una moderata espansione
per l'economia italiana così come emerge dagli indicatori di fiducia
degli imprenditori dei settori manufatturiero e dei servizi".
Contrariamente alle anticipazioni degli ultimi giorni, Joaquin
Almunia, commissario Ue agli Affari economici e monetari lascia così
invariate all'1,9% le previsioni di crescita per il 2007, rispetto
alle stime di primavera.
Riviste al rialzo, invece, le stime sull'inflazione di Eurolandia,
che alla fine dell'anno si attesterà al 2%, contro l'1,9% delle
precedenti previsioni. Per quel che riguarda l'Ue-27 l'esecutivo
europeo conferma che alla fine del 2007 l'inflazione sarà al 2,2%,
in linea con le precedenti stime. Dopo la revisione al ribasso dello
0,1% del Pil 2007 di Eurolandia (da +2,6% a +2,5%) e dell'Ue a 27
(da +2,9 a +2,8%) "si prevede che la crescita dell'economia europea
resti sostenuta da solidi fondamentali e da condizioni ancora
favorevoli. Tuttavia, le recenti turbolenze hanno chiaramente
aumentato i rischi di ulteriori ribassi", si legge nel documento
della Commissione Ue. "Per questo - afferma il commissario agli
affari economici e monetari, Joaquin Almunia - chiediamo ai governi
di mantenere invariata la via delle riforme strutturali e di
consolidare lo stato dei propri conti pubblici".
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