New York, 30 ottobre 2007 – L’Associazione “Nessuno Tocchi Caino” ha
deciso di rinviare la presentazione del rapporto sulla situazione
della pena di morte nel 2007. In una nota si precisa che “il
rapporto è redatto in supporto della presentazione di un testo
consolidato della risoluzione alle Nazioni Unite, sulla moratoria
della pena di morte. Sfortunatamente, ad oggi, non è stato prodotto
nessun testo, mentre sono ancora in corso intense consultazioni”.
“Nessuno Tocchi Caino”, con una campagna iniziata nel 1993 è
fortemente impegnata per la presentazione e l'approvazione di tale
risoluzione. La decisione di rimandare la presentazione del proprio
rapporto – spiega la nota - è basata sulla convinzione che tale
gesto possa contribuire positivamente alla creazione di una forte
coalizione di paesi cosiddetti "like minded". Nel ringraziare i
relatori invitati all'evento che hanno condiviso tale decisione,
l’Associazione “Nessuno tocchi Caino” ribadisce la propria
“convinzione a lavorare in supporto della creazione di un testo la
cui scadenza è stata fissata per il 2 di novembre. Nei prossimi
giorni, Emma Bonino, co-fondatrice di Nessuno Tocchi Caino, e
ministro italiano per il commercio estero, avrà in programma una
serie di intensi incontri bilaterali a New York”.
Il documento è ostaggio di impreviste resistenze, tra Paesi che
chiedono un linguaggio più morbido e altri che rifiutano
compromessi. L'impasse è scaturita da tensioni in seno all'Europa:
la scelta di alcuni paesi, tra cui ci sarebbero Belgio e Olanda, di
battersi per un testo apertamente abolizionista delle condanne
capitali. Alcune nazioni, quali Nuova Zelanda, Brasile, Filippine e
Messico, invece, propongono modifiche per mettere in secondo piano
l'obiettivo d'una completa eliminazione della pena di morte.
L’intesa dovrebbe raggiungersi in tempo per essere posta ai voti
durante l'attuale Assemblea generale dell’Onu.
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