Roma, 25 ottobre 2007 - Il vicepremier con delega al turismo,
Francesco Rutelli, ha annunciato la chiusura del portale internet
Italia.it che era stato creato nel 2004 per presentare al mondo il
Belpaese. Costato finora 45 milioni di euro e spesso al centro di
polemiche, il sito, secondo Rutelli, è obsoleto tecnologicamente e
non più migliorabile, tanto che la sua gestione sarà sottoposta
all’attenzione della Corte dei Conti.
Questo governo - ha spiegato Rutelli ai deputati della Commissione
attività produttive della Camera - ha ereditato una decisione del
precedente governo. Il senso di responsabilità ci ha spinto a non
buttare il portale ai pesci e tentare tutto il tentabile per farlo
funzionare, anche per le forti pressioni di chi chiedeva uno
strumento efficace per le politiche nazionali e del territorio. Alla
fine, però, non c’è stata altra scelta che aprire un contenzioso con
le imprese a gara che non hanno ottemperato agli obblighi.
La decisione di chiudere il portale non piace, però, alle Regioni.
“Se a livello nazionale si decide così – afferma Margherita Bozano,
assessore ligure al turismo e coordinatrice delle Regioni proprio
per il portale - siamo pronti a riprendere il nostro precedente
progetto interregionale, che a quest'ora sarebbe già pronto e
sarebbe costato molto meno".
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