Tra gli euroscettici un centinaio di deputati su 736 |
Strasburgo, 13 luglio 2009 - Quanto peso avrà nei lavori dell’Europarlamento il fronte degli euroscettici? Un fronte che conta un centinaio di eurodeputati sui 736 totali. 55 hanno aderito alla nuova formazione creata dai conservatori britannici, il Gruppo dei riformatori e conservatori europei, di cui fanno parte anche i polacchi di “Diritto e giustizia” e il Partito liberale ceco di Topolanek. Trenta seggi spettano invece al Gruppo Europa della libertà e della democrazia, di cui fa parte anche l’UKIP, Il Partito per l’Indipendenza del Regno Unito, il cui leader indiscusso è il conservatore Nigel Paul Farage. Uno dei partiti più eurofobici. Il peso dell’euroscetticismo e dei “no” all’Unione dipenderà anche dai 28 eurodeputati non iscritti ad alcun gruppo. Molti di questi, infatti, appartengono a formazioni di estrema destra e di ispirazione neofascista, tra cui il Partito nazionale britannico. Partiti che al momento non sono ancora riusciti a formare un gruppo, dopo l’ultimo risalente al 2007.
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