Milano, 6 novembre 2007 - Vasta operazione contro il terrorismo di
matrice islamica in Europa, partita dalla procura di Milano. In
Italia i carabinieri hanno eseguito venti ordinanze di custodia
cautelare nei confronti di altrettanti cittadini stranieri, mentre
nel Regno Unito sono stati arrestati due uomini. Altri provvedimenti
riguardano Francia e Portogallo. Durante le perquisizioni sono stati
sequestrati, tra l'altro, manuali per la produzione di esplosivi.
La procura di Milano ha emesso 20 mandati di cattura contro algerini
e tunisini in Lombardia, Liguria, Calabria, a Reggio Emilia e in
altri tre paesi europei. Diciassette mandati di cattura sono stati
già eseguiti. L'accusa dei magistrati è di aver costituito cellule
terroriste, allo scopo di reclutare e instradare aspiranti kamikaze
verso l'Iraq e l'Afghanistan.
Nove altri ricercati si trovano in Francia, Gran Bretagna e
Portogallo. L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Armando
Spataro, è partita quattro anni fa dalle indagini del Ros dei
Carabinieri in Liguria. Durante alcune perquisizioni a Sanremo e
Ventimiglia erano stati trovati dei manuali jihadisti. Copie degli
stessi erano state poi rinvenute a Milano e in Germania.
Spataro ha rivendicato la bontà del metodo investigativo della
procura. I leader del nucleo terrorista sarebbero stati Dridi Sabri
residente a Milano, Medi Ben Nasr di Reggio Emilia, e Imed Ben
Zarkaoui, già in carcere a Milano e sotto processo per terrorismo
internazionale.
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