<<Sommario

 
 


 
Appello della Gioventù federalista
per la democrazia in Bielorussia e in Tibetx



Roma, 19 marzo 2009 - I giovani europei, da tempo impegnati nel denunciare la degradante situazione politica in Bielorussia, chiedono a gran voce la fine del dittatura presente nel paese. Lo scorso anno, in occasione delle elezioni presidenziali del 19 marzo, in 60 città i giovani federalisti europei hanno manifestato per sostenere la società civile e i movimenti di opposizione bielorussi, la cui voce è repressa dalle forze governative. Oggi, ad un anno dalle elezioni che hanno riconfermato la dittatura di Lukashenko, sono state 80 le città coinvolte nell’azione “Europe, give the people of Belarus a voice” nella notte tra il 18 e il 19 marzo.

Nella stessa giornata, la Gioventù federalista europea aderisce alla manifestazione di Roma "Siamo tutti tibetani" indetta dal quotidiano il Riformista e da Radio Radicale per denunciare la gravissima situazione in cui si ritrova oggi il Tibet e richiamare la Cina al rispetto dei diritti umani nella zona. In un documento si afferma che “i valori fondanti del processo d'integrazione europea, della Resistenza europea e della battaglia per la costruzione di un ordine internazionale pacifico e democratico a partire dalla realizzazione dell'unità politica dell'Europa sono parte integrante della nostra cultura. La Gioventù federalista europea chiede che l'Europa prenda una posizione netta e agisca con una politica estera unica per promuovere il rispetto dei principi democratici al di là dei propri confini”.

“L'Europa, così come i suoi giovani – prosegue il documento - non può restare indifferente di fronte a tali esempi di rifiuto della democrazia e di sistematica violazione dei diritti umani.
Per fare questo, l'Unione Europea deve compiere un passo avanti nel processo di integrazione e diventare un soggetto politico in grado di esprimere una sola voce in campo internazionale.
Solo dotandosi di un governo a struttura federale, che risponda al Parlamento Europeo, e di una politica estera unica, l'Europa potrà essere esempio di democrazia tanto ai propri confini quanto negli altri continenti e permettere alle nuove generazioni dei paesi che attualmente sperimentano la repressione e l'odio di conoscere il significato della parola pace”.

 

 

top