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Ghana, Obama esorta l’Africa “Yes, you can”

 

Accra, 11 luglio 2009 - Primo viaggio di Barack Obama nell’Africa sub-sahariana: il presidente americano è arrivato ieri sera in Ghana in visita ufficiale. E’ stato accolto dal presidente John Atta-Mills e da una moltitudine entusiasta. Oggi Obama ha tenuto un discorso al Parlamento centrato sul buon governo e sullo sviluppo della democrazia.
“L'Africa deve e può vincere la sua battaglia contro la povertà, la malattia, la corruzione, le guerre intestine perché “il suo futuro è nelle mani degli africani. Yes, you can”.

E' questo il messaggio che Obama manda dal Ghana a tutto il continente africano, attualizzando per la terra del padre lo slogan di speranza, opportunità e responsabilità che lo ha portato alla guida della Casa Bianca. “Voi avete il potere di chiamare alle loro responsabilità i vostri governanti e costruire istituzioni che siano al servizio del popolo.
Potete sconfiggere la malattia, mettere fine ai conflitti e cambiare tutto dal basso verso l'alto: potete farlo, perché in questo momento la storia sta voltando pagina”, ha detto Obama rivolgendosi in particolare ai giovani che in paesi come l'Africa costituiscono oltre la metà della popolazione. “Queste cose possono essere fatte solo se vi assumete la responsabilità del vostro futuro - ha aggiunto - non sarà facile, sarà necessario tempo e sforzo, ci saranno sofferenze e sconfitte. Ma vi posso promettere una cosa: l'America sarà sempre con voi, come partner, come amica".

Obama ha confermato i 3,5 miliardi di dollari promessi dagli Stati Uniti all'iniziativa da 20 miliardi di dollari per la sicurezza alimentare varata ieri all'Aquila, anche qui ha insistito sull'obiettivo finale di un'Africa autosufficiente: “L'iniziativa è focalizzata su nuovi metodi e tecnologie per gli agricoltori. Voglio vedere – ha detto - un'Africa che esporta prodotti alimentari”.

La scelta del Ghana è significativa: il Paese rappresenta un esempio di democrazia per il continente africano. La conferma è arrivata dalle elezioni dello scorso dicembre quando la vittoria dell’opposizione ha determinato un cambio di governo portato a termine senza tensioni. Dettaglio non secondario per gli Stati Uniti, il Ghana sta diventando inoltre uno dei più recenti produttori di petrolio in Africa. Prima di ripartire Obama ha visitato il forte di Cape Coast, dove venivano ammassati gli schiavi africani in partenza per l’America.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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