Bruxelles, 31 ottobre 2001 - Problemi di politica interna rinviano
l'apertura dei negoziati di adesione con la Macedonia. I funzionari
europei nel rapporto annuale lamentano l'assenza di dialogo tra la
maggioranza e la minoranza albanese, la politicizzazione dei servizi
pubblici e il blocco delle riforme giudiziarie. La decisione, che
verrà ufficializzata la settimana prossima, significa per Skopje che
i colloqui d'adesione non inizieranno prima del 2009.
Continue bagarre tra maggioranza e opposizione hanno bloccato
l'attività parlamentare e di riforma. Altro punto dolente è la
disputa che allontana Skopje da Atene sul nome Macedonia, con cui si
indica una provincia greca. Atene chiede il riconoscimento a livello
internazionale del nome di "ex repubblica jugoslava di Macedonia".
L'Unione europea promosse la Macedonia candidata all'adesione nel
2005, quattro anni dopo l'accordo raggiunto tra la maggioranza
macedone e la minoranza albanese, intesa che allontanò il Paese
dall'orlo della guerra civile.
|