Il nuovo emiciclo di Strasburgo |
Bruxelles, 8 giugno 2009 - Il nuovo emiciclo di Strasburgo conferma la precedente gerarchia dei gruppi politici. Il Ppe č di gran lunga il primo partito con 263 deputati su 736. Nel Ppe a dominare saranno i tedeschi della Cdu che invieranno a Strasburgo 42 eurodeputati, contro i 34 degli italiani (29 Pdl e 5 Udc) e i 29 dei francesi. Il Pse resta il secondo gruppo, anche se in calo, con 161 deputati. I Verdi, che a livello europeo hanno ottenuto una buona affermazione conquistano 52 seggi, la destra Uen 35; i liberaldemocratici arrivano a 80. Gli euroscettici a sedere nel Parlamento sono, secondo le ultime stime una ventina e i rappresentanti della sinistra 33. Gli “altri” formano ancora una parte consistente di 93 parlamentari: ci sono dentro, secondo la ripartizione attuale, oltre ai conservatori inglesi, anche i 19 italiani del Pd. Tra gli illustri sconfitti in queste europee c‘č il premier britannico Brown, il cui partito perde 9 punti, attestandosi a circa il 16% (terzo partito del paese). Per il premier, giŕ costretto a un rimpasto di governo durante le elezioni, i prossimi giorni si annunciano roventi, con le dimissioni richieste da una frangia del suo stesso partito. Zapatero, al governo in Spagna, viene distaccato di quasi 4 punti dai Popolari. In Italia il Pdl di Berlusconi si conferma il primo partito ma frena rispetto alle precedenti politiche. Tiene il Partito democratico, all’opposizione. La Lega e il partito di Di Pietro in crescita, rispettivamente a 9,5 e 8%. In Germania la cancelliera Angela Merkel tiene lo scettro, ma la sua coalizione (CDU-CSU) cala del 6,5%. Premiata in Francia la destra di Sarkozy che vince le elezioni (l’UMP ha il 27.8%), dove č storica la caduta del Ps, crollato al 16,48%. Si fanno notare anche i risultati di alcuni partiti “minori”: il 17% della destra xenofoba olandese PVV (che diventa il secondo partito del paese) e il sorprendente 16.28% degli ecologisti francesi di Europe Ecologi dello storico leader del ’68, Daniel Cohen Bendit. Per la prima volta cresce anche l’ultra-destra britannica dell’BNP, che guadagna 2 seggi a Strasburgo, raccogliendo il 6.04% dei voti.
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