Napolitano inaugura la mostra “Spazio Europa” |
Roma, 13 febbraio 2009 – “All'orizzonte della Ue resta il sogno, coltivato da oltre mezzo secolo, di vedere prima o poi nascere gli Stati Uniti d'Europa”. E’ quanto ha affermato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, inaugurando a Palazzo Campanari, sede della Ue a Roma, lo “Spazio Europa” dedicato ai giovani. “Ci vorrà molto tempo – ha aggiunto Napolitano - perché ci sono sempre imprevisti e ci sono anche resistenze. Ma gli Stati Uniti d'Europa rimane il grande obiettivo: certamente, voi li vedrete” ha detto rivolgendosi alle scolaresche presenti. “Domani – ha poi ricordato Napolitano - saranno 25 anni dal voto del Parlamento europeo che adottò il progetto di Altiero Spinelli per una Costituzione europea. Quella fu l'iniziativa che aprì la strada al processo di costituzionalizzazione dell'Unione. Un processo che non è rimasto soltanto a quell'atto di nascita: si è sviluppato positivamente anche se rimane ancora incompiuto. E io credo - ha concluso - che il compito delle generazioni di oggi, di europeisti e di europeisti italiani, sia precisamente quello di portare a compimento la costituzionalizzazione dell'Unione”. Dopo lo scoprimento di una targa celebrativa, il presidente Napolitano - accompagnato dal ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi, dal Commissario europeo Almunia, e dagli europarlamentari Cocilovo, Locatelli, Angelilli e Berlinguer - ha fatto da guida agli alunni della scuola "Visconti" di Roma nella visita ad una mostra multimediale sull'integrazione europea: due itinerari aiutano i giovani e giovanissimi ad imparare l'alfabeto dell'Unione europea, la sua storia, i suoi valori, le sue istituzioni e le diversità che la compongono. Riferendosi alle dichiarazioni del Capo dello Stato, il segretario della Gioventù federalista europea, Massimo Contri, afferma in una nota: “Siamo entusiasti delle parole del presidente Napolitano, noi giovani federalisti che siamo i più convinti estimatori e continuatori dell’opera di Altiero Spinelli, abbiamo preso a cuore l’impresa di costruire gli Stati Uniti d’Europa. E’ proprio in questo periodo di crisi - continua Contri - che comprendiamo più che mai che il futuro delle giovani generazioni è un tutt’uno con il futuro che sapremo dare all’Europa”.
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