Strasburgo, 06.09.2007 – La ratifica della Carta europea
dell’autonomia locale da parte della Serbia permetterà di trasferire
maggiori competenze e risorse finanziarie alle collettività locali.
Lo ha dichiarato Halvdan Skard, presidente del Congresso dei poteri
locali e regionali del Consiglio d’Europa, dopo il deposito degli
strumenti di ratifica da parte di Milan Markovic, ministro serbo
dell’Amministrazione pubblica e dell’autonomia locale, il cui paese
presiede attualmente il Comitato dei ministri del Consiglio
d’Europa.
“Questa tappa – ha aggiunto Skard - costituisce uno sviluppo
importante per la democrazia locale in Serbia. Fino ad oggi questo
trattato fondatore in materia di autonomia locale è stato ratificato
dai 27 Stati membri dell’Unione europea e da 43 dei 47 Stati membri
del Consiglio d’Europa”. La ratifica avviene, simbolicamente, nel
momento in cui si celebra il cinquantesimo anniversario della prima
sessione della Conferenza europea dei poteri locali che ha avviato
lo sviluppo della democrazia locale nel nostro continente.
La Carta, adottata dal Consiglio d’Europa nel 1985, stabilisce il
principio secondo il quale una autonomia locale effettiva è
fondamentale per la democrazia. Il principio di sussidiarietà tra i
diversi livelli di potere, riconosciuto dalla Carta, è stato ripreso
anche dall’Unione europea nel suo progetto di Trattato
costituzionale.
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