Bucarest, 20 agosto 2007 – Le settecento bancarelle di fiori nella
capitale sono destinate a scomparire per l’applicazione delle norme
comunitarie che prevedono negozi oppure chioschi adeguati. Il
preavviso ha messo in allarme i fioristi ambulanti che sono scesi in
piazza per protestare contro le autorità comunali che intendono
regolarizzare il commercio secondo le regole di Bruxelles.
Alcuni accusano le autorità di volere in realtà colpire con questo
provvedimento la comunità rom, da generazioni tradizionalmente
dedita al mestiere di fiorista. Per molte famiglie si tratta
dell'unico mezzo di sussistenza e sono determinate a difenderlo.
Tuttavia dal primo gennaio scorso, cioè da quando la Romania è
entrata nell'Unione europea, i venditori ambulanti di giornali sono
già spariti dalle strade del paese.
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