Mafra, 26 ottobre 2007 – Da un punto di vista strategico, il
dispiegamento di elementi dello scudo antimissilistico statunitense
in Europa crea per la Russia una situazione simile a quella in cui
si trovavano gli Usa durante la crisi dei missili a Cuba del 1962.
E’ quanto ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, a
margine del vertice Ue-Russia, che si è svolto oggi nell’ex palazzo
reale portoghese con la partecipazione del presidente di turno Ue,
Josè Socrates, e di Manuel Durao Barroso, presidente della
Commissione europea.
"Oggi, grazie a Dio – ha aggiunto Putin - non abbiamo alcuna crisi
di Cuba, questo è dovuto fondamentalmente al modo in cui le
relazioni fra Russia e gli Usa, e con l’Unione europea, sono
cambiate". Nel corso della conferenza stampa, Putin ha detto che
nell’ambito dei Paesi del G8 la Russia è ora davanti all’Italia e
che se continuerà il ritmo di crescita supererà anche la Francia. Ha
poi affermato che "non è più vero" che il boom russo sia basato
esclusivamente sulle esportazioni energetiche. Putin ha informato di
aver invitato osservatori dell’Osce a monitorare le elezioni
politiche del 2 dicembre in Russia e a chi gli chiedeva cosa farà
una volta smessi i panni del presidente, ha risposto che per il suo
ruolo futuro non ha ancora deciso.
Circa i colloqui al vertice di Mafra, si è discusso di cooperazione
economica e di energia. Mosca punta ad una apertura del mercato
europeo agli investimenti russi, in particolare nel settore
energetico. Gli investimenti europei in Russia toccano i 30 miliardi
di euro, quelli russi in Europa 3 miliardi. L'Ue cerca una
stabilizzazione degli approvvigionamenti energetici. La Russia
fornisce ai 27 il 42 per cento delle importazioni di gas naturale e
oltre il 30% del greggio. Con Mosca si è concordato il principio di
un sistema di allerta precoce per prevenire le crisi negli
approvvigionamenti. Progressi sono stati raggiunti nella questione
dell'adesione di Mosca al Wto, l’organizzazione mondiale del
commercio.
Russia e Ue hanno firmato un protocollo d'intesa sulla cooperazione
nella lotta contro il traffico di droga e il prolungamento di un
accordo sul commercio di alcuni prodotti derivati dall'acciaio.
Il capo del Cremlino ha auspicato che i negoziati per il rinnovo
dell'accordo di partenariato Ue-Russia del 1997 possano iniziare
"presto". L'avvio dei colloqui era stato bloccato un anno fa dalla
Polonia in reazione a un embargo sulle importazioni di carne polacca
imposto da Mosca.
Una certa distensione con Mosca è ora favorita anche dalla vittoria
nelle elezioni in Polonia di Donald Tusk. Con la fine dell'era
Kaczynski, il negoziato potrebbe ripartire nella primavera del 2008,
in occasione del prossimo vertice bilaterale.
Gli Usa respingono l’analogia di Putin sullo scudo spaziale
Non si è fatta attendere la replica degli Stati Uniti che hanno
respinto l'analogia di Putin tra lo scudo spaziale e la crisi dei
missili sovietici a Cuba. La portavoce della Casa Bianca, Dana
Perino, ha osservato che vi sono differenze storiche molto chiare
tra i piani Usa di un sistema di difesa anti-missile destinato a
proteggere la minaccia missilistica di paesi canaglia come l'Iran, e
la capacità offensiva nucleare di missili come quelli installati a
Cuba negli anni '60 mirati contro gli Stati Uniti.
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