Teheran, 16 ottobre 2007 - L'Iran ha diritto al nucleare civile: a
dirlo sono i paesi che si affacciano sul Mar Caspio, Russia in
testa. Una stretta di mano tra il presidente Vladimir Putin e
l'iraniano Mahmoud Ahmadinejad sigilla il sostegno che Mosca finora
ha sempre cercato di assicurare a Teheran, isolata sulla scena
internazionale e oggetto di sanzioni dell'Onu.
Questa volta l'occasione è stato il summit regionale a Teheran, dei
cinque paesi sul Caspio, in cui il presidente russo ha ribadito: "Il
presidente iraniano lo ha già menzionato: la dichiarazione firmata
oggi conferma che i paesi sul Mar Caspio rispettano il trattato di
non proliferazione. E hanno il diritto di sviluppare un programma
nucleare pacifico senza limitazioni".
In più i cinque paesi hanno stretto un patto di "non aggressione",
interessante per l'Iran che teme gli americani possano sfruttare
l'Azerbaijian come base per un attacco. La visita di Putin, primo
leader del Cremlino a Teheran da sessant'anni, era stata preceduta
da voci di minacce terroristiche. Ma il presidente, protetto da
misure di sicurezza speciali, non sembra aver corso alcun rischio.
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