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Il Trattato Ue priorità della presidenza portoghese |
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LISBONA, 1 luglio 2007 - L'adozione del nuovo trattato di riforma è la "priorità delle priorità" per il semestre di turno della presidenza portoghese dell'Ue che si è aperto oggi. E’ quanto ha affermato il premier portoghese José Socrates, annunciando che il 23 luglio, a Bruxelles, lancerà la conferenza intergovernativa con la speranza di poter fare approvare il nuovo testo già nella riunione informale dei capi di Stato e di governo che è fissata per il 18 e 19 ottobre a Lisbona. Il Trattato su cui i 27 membri dell’Unione hanno raggiunto un laborioso compromesso nel vertice conclusivo della presidenza tedesca, non sarà una Costituzione europea ma un Trattato riformatore delle istituzioni già vigenti. In particolare è prevista la modifica del sistema di voto introducendo (ma solo per sette anni) la doppia maggioranza del 55 per cento degli Stati membri e del 65 per cento della popolazione europea. Altri obiettivi della presidenza portoghese dell’Ue riguardano l’estensione dell’accordo di Schengen ad altri membri dell’Unione, lo sviluppo dell’innovazione e della competitività in economia, il coordinamento delle politiche estere e di difesa, la cooperazione mediterranea e la questione climatica. Una novità, prevista per il 4 luglio, sarà il primo vertice tra l’Unione europea e il Brasile, cui il Portogallo tiene molto per i suoi antichi legami con il paese sudamericano.
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