Poste italiane contro la criminalità informatica |
Roma, 30 giugno 2009 - Polizia postale e Poste italiane hanno varato un progetto a protezione dell'infrastruttura finanziaria, diretto a studiare i fenomeni della criminalità informatica che possono minare la sicurezza dei servizi telematici offerti agli utenti. Secondo quanto si legge in una nota, Polizia postale e delle comunicazioni (dipartimento della Pubblica sicurezza) e Poste italiane costituiranno la "European electronic crime task force (Ectf), primo specifico centro europeo di analisi e ricerca sui fenomeni di criminalità informatica (E-crime) che affliggono il settore dei servizi digitali ed Internet, arricchendosi anche dell'apporto del Secret service degli Stati Uniti. Il centro di analisi e ricerca sarà quindi aperto alla partecipazione di partner esterni, nazionali ed internazionali. Il protocollo di cooperazione che dà vita all'Ectf – precisa la nota - è stato firmato dal capo della Polizia Antonio Manganelli, dall'amministratore delegato delle Poste Massimo Sarmi e da Mark Sullivan, direttore del US Secret service Usa.
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