Pechino, 14 settembre 2007 – Con una direttiva della Corte Suprema,
le autorità cinesi hanno stabilito di ridurre il numero delle
esecuzioni capitali. Il documento, come riporta l'agenzia di stampa
statale Xinhua, stabilisce che la pena di morte va applicata "solo
per un piccolo numero di delinquenti efferati". La Corte ha disposto
che in tutti i casi di condanna a morte "senza necessità immediata
di esecuzione, va comminata una pena di morte con un rinvio di due
anni". Tali rinvii vengono molto spesso trasformati in ergastolo in
seguito alla buona condotta del condannato. La Cina è il paese con
il maggior numero di esecuzioni, si calcola siano oltre tremila
l'anno. Negli ultimi tempi, in vista delle Olimpiadi del 2008, si
sono moltiplicate le pressioni internazionali per un maggior
rispetto dei diritti umani da parte di Pechino.
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