Pechino, 15 ottobre 2007 - Aperto il 17.mo congresso del partito
comunista cinese. Nella sala dell'assemblea del popolo, sono riuniti
più di duemila delegati in rappresentanza dei 73 milioni di
iscritti. Nel suo intervento durato oltre due ore, il segretario Hu
Jintao ha affermato che il partito resta guida della nazione
riconoscendo però che qualche riforma è necessaria. “Ci sono – ha
detto - radici deboli e disorganizzate e alcuni membri del partito
non si comportano come dovrebbero. Formalità e burocrazia sono
problemi seri - ha aggiunto Hu - cosi come lo sono lo spreco e la
corruzione”. Il segretario ha parlato anche di sviluppo sostenibile:
"il progresso del paese è costato troppo all'ambiente” ha detto, pur
confermando l'obiettivo entro il 2020 della quadruplicazione del
pil. Aperture anche riguardo alla riunificazione con Taiwan, sebbene
non si parli di indipendenza.
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