Lorenzago di Cadore, 22 luglio 2007 - "Nello stupendo giardino che è
il mondo si aprono spazi d'inferno a causa della guerra". Lo ha
affermato, durante il suo Angelus, Papa Benedetto XVI rivolgendosi a
migliaia di fedeli che gremivano la piazza della cittadina
dolomitica. "In questi giorni di riposo che, grazie a Dio, sto
trascorrendo qui in Cadore, sento ancor più intensamente - ha detto
il Pontefice - l'impatto doloroso delle notizie che mi pervengono
circa gli scontri sanguinosi e gli episodi di violenza che si
verificano in tante parti del mondo. Questo mi induce a riflettere
ancora una volta sul dramma della libertà umana nel mondo. Da questo
luogo di pace, in cui anche più vivamente si avvertono come
inaccettabili gli orrori delle inutili stragi, rinnovo l'appello a
perseguire con tenacia la via del diritto, a rifiutare con
determinazione la corsa agli armamenti, a respingere più in generale
la tentazione di affrontare nuove situazioni con vecchi sistemi. Se
gli uomini vivessero in pace con Dio e tra di loro - ha concluso il
Papa - la terra assomiglierebbe veramente a un paradiso".
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