Loreto
2 settembre 2007 – Rivolgendosi alla moltitudine di giovani durante
la messa conclusiva dell’Agorà, Benedetto XVI li ha esortati a non
seguire la via dell'orgoglio, bensì quella dell’umiltà che è la via
maestra."Andate controcorrente: non ascoltate le voci interessate e
suadenti che oggi da molte parti propagandano modelli di vita
improntati all'arroganza e alla violenza, alla prepotenza e al
successo ad ogni costo, all'apparire e all'avere, a scapito
dell'essere. Di quanti messaggi, che vi giungono soprattutto
attraverso i mass media, voi siete destinatari! Siate vigilanti!
Siate critici! Non andate dietro all'onda prodotta da questa potente
azione di persuasione". Di qui l'invito a non aver paura ''di
preferire le vie alternative indicate dall'amore vero: uno stile di
vita sobrio e solidale; relazioni affettive sincere e pure; un
impegno onesto nello studio e nel lavoro; l'interesse profondo per
il bene comune''.
Il Papa ha poi ricordato che ''uno dei campi, nei quali appare
urgente operare, è senz'altro quello della salvaguardia del creato.
Alle nuove generazioni è affidato il futuro del pianeta, in cui sono
evidenti i segni di uno sviluppo che non sempre ha saputo tutelare i
delicati equilibri della natura. Prima che sia troppo tardi occorre
adottare scelte coraggiose, che sappiano ricreare una forte alleanza
tra l'uomo e la terra”. Richiamandosi alla “Giornata nazionale per
la salvaguardia dell’acqua” promossa dalla Chiesa, Benedetto XVI ha
sottolineato che se l’acqua, questo bene preziosissimo, non viene
condiviso in modo equo e pacifico, diventerà purtroppo motivo di
dure tensioni e aspri conflitti".
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