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Bruxelles, 18 marzo 2009 - La Commissione europea ha avviato un processo di semplificazione della Pac, la politica agricola con l’ obbiettivo di ridurre i carichi amministrativi del 25 per cento entro il 2012. Per Mariann Fischer Boel, commissario all’Agricoltura, “una delle domande che la gente si pone discutendo di burocrazia all’interno dell’Unione europea e della Commissione è: perché noi, da qui, dovremmo decidere la taglia di una mela o la forma di un cetriolo?” L’uso di questi esempi - aggiunge - dimostra quanto sia ridicolo l’attuale sistema a Bruxelles. 

Dal 2005 la Commissione lavora alla semplificazione della Pac. Sono stati eliminati, in tal modo, regolamenti obsoleti e introdotte riforme di maggiore razionalizzazione. Ma ancora non basta. Gerard Choplin sindacalista delle piccole imprese agricole si dice molto preoccupati del fatto che, in nome della semplificazione, si prema ancora l’acceleratore per ristrutturare l’agricoltura. “Questo – osserva - si traduce nei fatti con una constatazione: ovvero che i piccoli agricoltori europei, in breve, non riceveranno più aiuti”.

Un nuovo rapporto della Commissione incoraggia il percorso attuale: evidenziando come la semplificazione permetta un risparmio annuale di diversi milioni di euro in vista di una agricoltura più competitiva.

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