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Bruxelles, 12 giugno 2009 - Per la prossima legislatura, il Partito democratico prenderà posto nei banchi di un nuovo gruppo che si chiamerà “Alleanza dei socialisti e dei democratici in Europa”. Lo ha annunciato il segretario del Partito democratico, Dario Franceschini, al termine di una riunione con i vertici dei gruppi parlamentari interessati. “Si tratta di un passo importante per noi, che va nella direzione auspicata da tempo” ha aggiunto il leader del Pd. Franceschini si è detto soddisfatto che il Pse, anche nella sua espressione parlamentare, abbia accettato di seguire questa strada. Secondo il segretario del Pd, la portata di questo passo in avanti si capirà nel tempo. La trattativa continua nei dettagli, a cominciare dal logo, ma per Franceschini ci sono le condizioni per costituire un'alleanza dei socialisti e democratici che unisca le forze del Pse e dei democratici italiani per la costruzione di un campo più largo.

Per Piero Fassino si tratta di un passo importante nella costruzione di un campo riformista europeo più ampio nel nuovo scenario venuto fuori dalle elezioni europee. Quanto alle prospettive di alleanza tra i diversi gruppi parlamentari, Fassino ha osservato che nessuna maggioranza è possibile senza i popolari e nessuna maggioranza è possibile senza i socialisti. Quindi è necessario un accordo tecnico largo per il presidente del Parlamento europeo. Interpellato sulla candidatura di Mario Mauro, Fassino ha risposto che “da parte nostra non c'è nessun pregiudizio verso nessuno. Allo stato dei fatti - ha aggiunto - non è stata ancora avanzata nessuna candidatura in alcuna sede in Europa”. Quanto invece alla presidenza della Commissione europea, Fassino ha sottolineato: "Mi pare acquisito che sia preferibile un ricambio".

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