Debutto del presidente Usa sulla scena internazionale |
Obama in Europa incontra 40 leader mondiali |
A Londra
(G20), Strasburgo, Kehl (vertice Nato), Praga (Usa-Ue) e Turchia
L’agenda è fitta di impegni. A Londra Obama firmerà con il russo Dmitry Medvedev una dichiarazione sul disarmo, affronterà con il cinese Hu Jintao le tensioni finanziarie e strategiche, e quindi parteciperà al summit del G20 per concordare una risposta globale alla recessione prima di volare a Strasburgo e Kehl per il vertice del 60° anniversario della Nato, dove a tenere banco sarà la guerra ad Al Qaeda in Afghanistan e Pakistan. A Praga è in programma il summit Usa-Unione europea e Obama si pronuncerà sui rischi della proliferazione nucleare per poi affrontare le ultime tappe in Turchia, prima ad Ankara e infine a Istanbul, dove c’è grande attesa per quanto il presidente dirà sui rapporti fra America e Islam. Alla vigilia del suo esordio in Europa Obama lancia l’iniziativa di un G17 con un Forum su energia e clima fra le più importanti economie mondiali sul fronte della tutela dell’ambiente in vista del vertice che si terrà nel prossimo dicembre a Copenaghen. Al riguardo Obama ha concordato con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di far svolgere un summit a livello di capi di Stato e di governo a La Maddalena in coincidenza con il G8. Gli inviti sono stati formalmente estesi ai leader di Australia, Brasile, Canada, Cina, Unione europea, Francia, Germania, Gran Bretagna, India, Indonesia, Italia, Giappone, Corea, Messico, Russia e Sud Africa ai quali si aggiungeranno la Danimarca, in qualità di presidente della Conferenza Onu sui cambiamenti climatici e il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki moon. L’intenzione di Obama è di facilitare un dialogo diretto fra i Paesi più importanti fra quelli sviluppati e in via di sviluppo al fine di generare la leadership politica necessaria per ottenere un positivo risultato ai negoziati sul clima, puntando a fare avanzare l’esplorazione di concrete iniziative e passi congiunti per aumentare le forniture di energia pulita mentre si tagliano le emissioni inquinanti nell’atmosfera. In tale prospettiva aver lanciato l’iniziativa del Forum su clima ed energia lascia intendere che Obama, durante gli incontri, chiederà da subito ai singoli leader impegni concreti per porre le basi di un successo alla conferenza di Copenhagen sul cambiamento climatico.
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