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Bangkok, 22 luglio 2009 - Gli Stati Uniti sono preoccupati per il possibile trasferimento di tecnologia nucleare dalla Corea del Nord al Myanmar, dove vige la legge marziale. Lo ha detto il segretario di Stato americano Hillary Clinton durante una visita a Bangkok, prima di un summit sulla sicurezza regionale nella località balneare di Phuket per discutere del programma nucleare di Pyongyang e di come promuovere la democrazia in Myanmar. In una intervista rilasciata alla Tv di Bangkok, la Clinton ha detto che la prima e principale minaccia che ha sempre temuto è la proliferazione delle armi nucleari e delle armi di distruzione di massa. “Quindi, ovviamente – ha aggiunto - siamo molto preoccupati per la Corea del Nord e per le recenti notizie sui loro possibili affari con quella che chiamiamo Birmania”.

Il sospetto che le giunte militari del Myanmar e della Corea del Nord fossero in contatto si è diffuso dopo che una nave nordcoreana, che gli Usa hanno sorvegliato perché sospettata di trasportare armi illegali, sembrava fare rotta verso il Myanmar prima di fare dietrofront. La Corea del Nord ha una lunga storia di proliferazione di armi, e secondo i funzionari americani in passato ha aiutato la Siria a costruire un reattore nucleare, poi distrutto dai bombardamenti israeliani nel 2007.

La Clinton ha anche detto alla giunta birmana che “la liberazione dell'oppositrice Aung San Suu Kyi” aprirebbe la strada a “investimenti” da parte degli Stati Uniti nel paese asiatico.

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