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Londra, 19 maggio 2009 – “L’Europa sarà all’altezza delle sue responsabilità in un mondo globalizzato a condizione che ci siano più forti istituzioni comuni, più forti politiche comuni, e maggiori risorse di bilancio comuni”. Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è intervenuto nel corso della conferenza pronunciata all'Istituto Internazionale per gli Studi Strategici di Londra. “L’Europa – ha aggiunto Napolitano - può dare un decisivo contributo a quel processo di ripensamento e di ridefinizione dello sviluppo e dell’ordine mondiale, che la crisi attuale, nella sua profondità e problematicità, indubbiamente sollecita”.

Il Capo dello Stato ha proseguito il suo intervento rilevando che "l’Unione europea ha fatto non poco in questi anni perché si giungesse alla definizione di un nuovo concetto di sicurezza. Lo ha fatto anche attraverso una discussione non semplice con il nostro partner fondamentale, gli Stati Uniti. In questo momento possiamo dire che appare sostanzialmente condiviso in Europa e sulle due sponde dell’Atlantico, un più ampio, inclusivo, multidimensionale concetto di sicurezza”.

L’Europa deve inoltre mostrarsi capace di contribuire in modo significativo anche alle soluzioni da dare ai problemi di fondo che la crisi finanziaria ed economica globale in atto dallo scorso anno ha posto e pone. E queste soluzioni vanno cercate e definite in un vasto ambito di concertazione che negli ultimi tempi ha assunto dimensioni crescenti, fino a quelle del G-20.

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