Yangon, 3 ottobre 2007 - La giunta birmana ha arrestato 147 membri
della Lega nazionale per la democrazia, la prima forza
d'opposizione, guidata da Suu Kyi. Lo denuncia una radio vicina alla
dissidenza. Tra gli arrestati, dieci parlamentari della mai
insediata Assemblea costituente.
Altri 25 monaci buddisti sarebbero stati arrestati in un raid
notturno in un monastero. Sono stati invece rilasciati 80 monaci,
149 religiose e 5 cronisti, arrestati nelle scorse settimane, mentre
corre voce che migliaia di monaci siano ancora in carcere.
Intanto, il primo ministro del Myanmar, Soe Win, da tempo malato, è
morto presso l'ospedale militare di Mingalardon dove era ricoverato.
Soe Win era tornato nell'ex-Birmania lunedì scorso da Singapore,
dove era stato sottoposto, in gran segreto, a cure mediche contro la
leucemia.
Soe Win, braccio destro del leader della giunta militare birmana, il
general Than Shwe, era noto anche come “il macellaio di Depain” per
aver ordito il massacro di Depain. In quella occasione centinaia di
manifestanti al seguito della leader della Lega nazionale per la
democrazia, Aung San Suu Kyi, vennero attaccati e uccisi
dall'esercito e lei arrestata.
Secondo alcune fonti, il futuro primo ministro sarà Thein Sein,
mentre Tin Aungt Myint Oo verrà promosso alla carica di Segretario.
Saranno rafforzate le sanzioni dell’Unione europea nei confronti del
Myanmar. Un acordo in tal senso è stato trovato a Bruxelles dagli
ambasciatori dei 27 stati membri dell'Ue nel corso di una riunione
del comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper). L'intesa dovrà
ora essere confermata dai ministri degli esteri dei 27, al Consiglio
affari generali e relazioni esterne che si terrà a Lussemburgo il
prossimo 15 ottobre.
Conclusa la missione nell’ex Birmania l'inviato speciale delle
Nazioni Unite, Ibrahim Gambari, dopo una sosta a Singapore ha
proseguito per New York dove riferirà dell'esito dei colloqui al
segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon e al Consiglio di
sicurezza.
|