New York, 18 ottobre 2007 - Il Programma alimentare mondiale (Pam),
agenzia dell’Onu, ha sospeso la distribuzione di cibo a Mogadiscio
dopo che forze governative somale hanno fatto irruzione nel
complesso Onu e sotto la minaccia delle armi hanno portato via il
direttore della missione, Idris Osman. Il gesto ha ricevuto
un’immediata condanna da parte del Segretario generale dell’Onu, Ban
Ki-moon che ha chiesto “un immediato ed incondizionato rilascio di
Idris Osman” osservando che le azioni compiute sono in “flagrante
violazione della Convenzione del 1946, che il governo somalo ha
sottoscritto nel gennaio 2006”. Inoltre il governo federale di
transizione ha l’obbligo di proteggere tutto il personale e la
proprietà delle Nazioni Unite.
A causa della detenzione di Idris Osman e dovendo proteggere il
proprio personale, l’Onu ha sospeso il programma di distribuzione di
alimenti a Mogadiscio, il primo condotto nella capitale somala sin
da giugno, che si proponeva di consegnare, in collaborazione con le
moschee locali, derrate alimentari a più di 75 mila persone.
L’incidente è avvenuto in un momento in cui più di 1 milione mezzo
di persone in Somalia necessitano di assistenza e protezione. La
scarsità delle piogge, il continuo aumento degli sfollati interni e
il rischio del diffondersi di un’ epidemia di colera, hanno causato
un deterioramento della situazione alimentare e della sicurezza
personale in Somalia centrale e meridionale.
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