Rimini, 19 agosto
2007 – In un video messaggio di saluto, trasmesso in apertura del
Meeting per l’amicizia tra i popoli intitolato “Quale identità per
l’Europa”, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è
detto convinto che "l'Unione europea non potrà allargare il consenso
di cui ha bisogno tra i propri cittadini, se continuerà a
presentarsi prevalentemente in termini di spazio economico e se non
saprà proporsi all'interno delle proprie frontiere e al mondo
intero, come un progetto fondato su valori comuni.
"Se non saprà incarnare - continua il presidente nel video messaggio
- una visione solidale dei rapporti tra essa stessa e gli stati che
la compongono; una visione nello stesso tempo delle relazioni
internazionali, basata sul dialogo e sul rispetto dello stato di
diritto, sulla ferma difesa dei principi dell'inviolabilità della
persona umana e della sua dignità; una visione, infine, degli
equilibri necessari tra le esigenze di competitività equità e
sviluppo sostenibile".
Il presidente Napolitano guarda alla storia europea per considerare
come l'intreccio tra le culture, i popoli e gli stati d'Europa, che
nel passato ha conosciuto guerre e contrapposizioni distruttive, si
è tradotto dopo l'ultimo conflitto in una preziosa e originale
esperienza di pace, che ha ampliato le possibilità di conoscenza e
di progresso per tutti i cittadini del continente.
Ora che l'Europa allargata è chiamata a rinnovare la propria
coesione interna e a misurarsi con la competizione globale – osserva
Napolitano - la cultura e l'identità europee, basate su valori e
tradizioni comuni, sono una fonte essenziale di unità.
La ventottesima edizione del Meeting per l'amicizia tra i popoli,
promossa dal movimento di Comunione e Liberazione, è stata aperta
dal Cardinale Bertone, Segretario di Stato del Vaticano, che ha
rivolto agli intervenuti "il saluto benedicente e l'augurio del Papa
Benedetto XVI con gli auspici di successo per la benemerita
iniziativa”.
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