Via libera per l'ex primo ministro polacco Jerzy Buzek |
Mauro ritira la candidatura alla presidenza del PE |
Bruxelles, 5 giugno 2009 - A due giorni dal voto nel gruppo dei Popolari europei che avrebbe dovuto scegliere fra Mario Mauro e il polacco Jerzy Buzek come candidato alla presidenza del Parlamento europeo, è arrivata la rinuncia dell'europarlamentare del Pdl: “D’ intesa con i vertici del mio partito e del gruppo del Partito popolare europeo - afferma Mauro in una nota - abbiamo deciso di ritirare la mia candidatura". La decisione è stata presa per evitare al voto del gruppo il 7 luglio “una inutile e disdicevole spaccatura”. Secondo l'esponente del Pdl una frattura all'interno del gruppo “avrebbe come conseguenza per la famiglia politica dei Popolari quella di arrivare divisi alla fase costitutiva della legislatura e cioè quella in cui bisogna indicare con chiarezza gli obiettivi politici nell'interesse dei cittadini europei”. Mauro ringrazia il governo italiano "per il suo prodigarsi e soprattutto i tanti che hanno sostenuto questo tentativo" che l'eurodeputato spiega di aver sentito di rappresentare al di là del colore politico. Mauro aggiunge di voler contribuire "responsabilmente" al ruolo dei Popolari europei in un momento nel quale le istituzioni europee attraversano una fase di incertezza, testimoniata anche dalle difficoltà di confermare da subito Josè Manuel Durao Barroso alla guida della Commissione europea. Pertanto martedì alla riunione del gruppo del Ppe sarà proposto come candidato unico alla presidenza del PE (per la prima metà della legislatura) l'ex primo ministro polacco Jerzy Buzek, forte, fin dall'inizio della sua corsa del sostegno della Germania, che voleva così manifestare la sua apertura nei confronti dei paesi dell'Est, che sostenevano con convinzione la candidatura di Buzek. Da aggiungere che al termine del Consiglio europeo di giugno anche il presidente francese Nicolas Sarkozy si è schierato apertamente per il candidato polacco.
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