Pretoria, 13 ottobre 2007 - In fase di preparazione del secondo
summit Europa-Africa, previsto all'inizio di dicembre, Bruxelles
deve fare i conti con le minacce di boicotaggio che arrivano
d'Oltremanica. Londra chiede di bloccare la partecipazione del
presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe.
In occasione di una conferenza organizzata a Pretoria da Euronews il
commissario europeo allo Sviluppo Louis Michel ha commentato:
"Rispetto la posizione del premier britannico, è un suo diritto. Ma
secondo me, è prioritario che si tenga questo summit, perché si
parlerà di temi globali come il cambiamento climatico, le
migrazioni, la sicurezza e i problemi ambientali".
La comunità internazionale ha inflitto severe sanzioni al regime di
Mugabe per la violazione dei diritti dell'uomo. Il commento di un
rappresentante della Comunità per lo sviluppo dell'Africa australe:
"Da più parti si sollecita un cambiamento politico significativo nel
Paese. Noi non siamo d'accordo. Se qualcosa deve cambiare,
l'iniziativa deve essere presa direttamente dai cittadini dello
Zimbabwe".
L'Unione europea vorrebbe giocare un ruolo importante in Africa.
Incentivare lo sviluppo è la tattica europea per contrastare la
presenza americana e cinese. Per questo motivo, come sottolinea la
presidenza portoghese, il summit, Unione europea - Africa non può
essere rimandato.
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